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Wadi El Gemal Shams AlamPOSIZIONE
Situato a circa 120 chilometri a sud di Marsa Alam, raggiungibile in circa un’ora e mezza di pullman, la struttura è situata all’estremità nord del parco del Wadi El Gemal che si estende per circa 100 chilometri di costa. E’ il villaggio piu’ a sud, a parte Berenice che è nel cuore del parco a circa 60 chilometri più a sud. Il posto è molto isolato, il villaggio piu’ vicino è a qualche chilometro più a nord, poi il nulla.
L’adiacenza la parco fa si che nei giardini si possano ammirare una varietà incredibile di uccelli; il mare è veramente brulicante di pesci, a qualche metro dalla riva si possono vedere razze, pesci leone, pesci palla e tanti pesci coloratissimi, anche la barriera corallina, che rimane quasi affiorante è coloratissima.

STRUTTURA – CUCINA - CAMERE
Lo Shams Alam è una piccola struttura con qualche annetto sulle spalle, manifesta quindi qualche pecca di mantenimento: le pavimentazioni della zona piscina sono abbastanza rovinate, il parco giochi è fatiscente e nei camminamenti non sono previsti parapetti (quindi bisogna tenere d’occhio i bambini più vivaci); nonostante ciò lo valuto comunque positivamente: la sua piccola dimensione, la cortesia del personale e non da ultimo l’ottima cucina (anche se non molto varia) ne fanno un’ottima struttura per chi non cerca il lusso ma un posto tranquillo immerso nella natura. Tutte le camere hanno vista mare ed è tutto concentrato sul fronte mare, diversamente da strutture più rinomate ma dove il mare non lo vedi se non in spiaggia e devi fare mezzo chilometro per arrivarci.
Le camere sono abbastanza ampie, dotate di bagno con vasca, tv satellitare, telefono, frigo, scrivania e angolo con tavolino e due poltroncine. Io, viaggiando con moglie e due bambini (3 e 5 anni) sono stato sistemato aggiungendo due lettini ai due letti da una piazza e mezza già presenti.

SPIAGGIA E MARE
La spiaggia è una piccola baia sabbiosa dotata di ombrelloni (con paravento), ingresso in acqua agevole su fondo sabbioso a parte qualche punto in cui la barriera corallina arriva a riva. Mare, come d’uopo, spettacolare con una fauna acquatica decisamente abbondante e varia. Possibilità di fare snorkeling anche per i più piccini in quanto attorno alla barriera corallina di sud c’è fondale sabbioso basso.

CENTRO WINDSUFR
Il centro windsurf è situato all’estremità nord della baietta; è un Club Mistral abbastanza fornito: tavole Fanatic e Mistral, vele North Sail. Nella settimana che ho trascorso erano solo in due operatori, forse un po’ pochini, comunque sia gentili e disponibili. E’ molto comodo perché si puo’ surfare con la famiglia sotto l’ombrellone vicino. Per 7 giorni di noleggio, cambiando tavola e vele liberamente ho pagato €. 255.00 compresa assicurazione.

SPOT E VENTO
Il vento proviene prevalentemente da Nord/Ovest, side off-shore mure a sinistra e provenendo da terra l’acqua nei primi 200 metri è piatta; man mano che si esce verso il mare aperto il vento risulta più side e si alzano dei bei panettoni a volte anche abbastanza ripidi per staccare qualche bel salto. In corrispondenza delle due colonne di corallo e del reef si forma qualche onda.
L’uscita non è stretta ma bisogna comunque tenere conto di alcuni ostacoli da evitare:
- sulla sinistra c’è il reef che chiude la baia a Nord, e visto che nell’uscita si tende a risalire a causa della direzione del vento bisogna partire al lasco oppure spostarsi già in partenza leggermente sottovento;
- più avanti a circa 50-60 metri sottovento rispetto alla traiettoria di uscita ci sono due colonne di corallo che non affiorano ma possono essere pericolose con bassa marea o se si cade in acqua;
- in fase di rientro bisogna rimanere al di sopra della fila di boe che delimita la zona riservata alla balneazione e quindi interdetta ai windsurf, quindi se si è scarrocciato troppo bisogna invertire rotta e bolinare verso il largo;
- ultima nota per i neofiti o per chi si trovasse in panne è la presenza della barriera corallina a sud della baia: questa essendo a circa cinquanta centimetri scarsi di profondità risulta problematica in caso di approdo, infatti qui non si puo’ e non si deve assolutamente camminare per evitare di rompere gli splendidi coralli, quindi se si arriva qui non si può far altro che restare sulla tavola e remare o lasciarsi trasportare dalla corrente e aspettare che il gommone venga a recuperarvi nei pressi del pontile.
Tutto è ben segnalati con boe di colori e forme diverse in modo da avere punti di riferimento visibili anche quando si rientra dal largo.
Nella settimana trascorsa c’è stato vento tutti i giorni tranne l’ultimo; vele più usate dalla 4 alla 5.3 e un paio di volte 7.5, tavole da 83-94-105-120 litri.

Hourly Forecast 8 days
Viaggiare Sicuri Egitto Ultimo aggiornamento: 10/03/2024
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso. La partecipazione a manifestazioni politiche non autorizzate è punita severamente. Si raccomanda pertanto ai connazionali in viaggio nel Paese di non partecipare o comunque di non avvicinarsi ad eventuali proteste di piazza e, più in generale, di astenersi da dichiarazioni di carattere politico, anche tramite i social media. La legislazione locale è molto rigida nei confronti di attività reputate “sovversive” o ritenute, in qualche misura, tali da minacciare la stabilità dello Stato. Si tratta di reati che prevedono pene detentive molto severe ed il ricorso a periodi di carcerazione preventiva (fino a un massimo di due anni), in attesa del processo. Non si può escludere, inoltre, che, in caso di fermo di Polizia, le Autorità locali si riservino di verificare i contenuti di profili social, o di dispositivi mobili, con particolare riguardo a contenuti di carattere politico che possono configurare ipotesi di reato perseguibili con pene pesanti. Si raccomanda di non scattare foto, nemmeno con il cellulare, in situazioni di tensione sociale in prossimità di eventi o punti sensibili. In caso di fermo da parte della Polizia, va chiesto immediatamente di essere messi in contatto con l’Ambasciata italiana per ricevere la necessaria assistenza. Permane, inoltre, un generale rischio legato ad attività terroristiche, particolarmente nell'area del Sinai. Le zone di confine con Israele possono essere potenzialmente interessate dagli eventi in corso nel Paese.  In tutto il territorio nazionale si sono registrati casi di micro-criminalità quali borseggi, rapine e furti d’auto. Le Autorità egiziane hanno pertanto stabilito un sensibile aumento dei controlli, in particolare su persone e bagagli presso gli aeroporti. A seguito dell’incremento degli incidenti stradali, anche mortali, avvenuti in diverse località dell'Egitto, si invitano i connazionali a prestare particolare attenzione ai rischi derivanti dal traffico e dalla circolazione stradale del Paese. Il manto stradale dissestato, la presenza di cumuli di detriti non sempre visibili e il carente rispetto delle norme di circolazione rendono pericolosa la viabilità, sia sulle strade urbane che extraurbane. Qualora si decida di viaggiare in pullman o di affittare una macchina, si prega di accertarsi che le condizioni del veicolo siano adeguate al viaggio. In caso di escursioni organizzate, verificare con il proprio Tour Operator le credenziali dell'autista e dei mezzi di trasporto; per lunghi tragitti, si raccomanda di avere due conducenti che possano alternarsi alla guida. Si sconsigliano, in ogni caso, le escursioni organizzate da Operatori non autorizzati e l'utilizzo di taxi abusivi. Si sconsiglia, inoltre, di stipulare un'assicurazione senza franchigia, nel caso in cui si noleggi un qualsiasi mezzo di trasporto. Si raccomanda, infine, di evitare assolutamente di viaggiare in auto o in pullman di notte, viste l'abitudine dei conducenti locali di guidare a fari spenti, la scarsissima illuminazione delle strade e le cattive condizioni di molte strade.  

Rischio terrorismo
Il Paese è stato oggetto negli anni di diversi attentati terroristici, anche con numerose vittime, prevalentemente contro luoghi di culto (es. Cattedrale di San Marco ad Alessandria, Chiesa copto-ortodossa di Tanta, Cattedrale Copta del Cairo, Moschea Al-Rawdah a Bir Al-Abed, attacco a un autobus di pellegrini copti nella regione di Minya), obiettivi istituzionali e forze di sicurezza.  Alcuni attacchi sono stati condotti negli anni passati anche nell’area della Capitale (autobomba nel centro del Cairo; assalto ad un bus turistico nei pressi delle Piramidi di Giza; attentato suicida nel quartiere di Al-Gamaliya non distante dalla Moschea di Al Azhar e dal mercato di Khan El Khalili).   Alla luce di quanto sopra, si raccomanda di evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dal Cairo e da Alessandria, dalla costa del Mar Rosso, dalle aree turistiche dell'Alto Egitto e da quelle del Mar Mediterraneo, ove mantenere comunque elevata la soglia di attenzione in quanto, seppur sottoposte a controllo da parte della Autorità di Sicurezza, non possono essere considerate immuni da possibili minacce. In particolare, sono sconsigliati i viaggi nel Sinai, con l'eccezione dei villaggi turistici situati a Sharm el-Sheikh e le escursioni al Monastero di Santa Caterina, purché avvengano nello scrupoloso rispetto delle disposizioni delle Autorità di sicurezza locali.    

Rischi ambientali e calamita' naturali
Il grado di inquinamento atmosferico nella capitale può superare in alcuni periodi di cento volte il livello massimo stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale fenomeno si aggrava in assenza di vento e si verifica in particolare nel periodo autunnale, creando problemi alle persone affette da difficoltà respiratorie specialmente ai bambini e agli anziani. Tuttavia, i livelli di inquinamento atmosferico sono più contenuti in alcune località turistiche, quali Sharm el'Sheikh, Hurgada e Luxor. Si consiglia di prestare la massima attenzione alla possibile presenza di scorpioni nelle aree prevalentemente desertiche del Paese, in particolare a seguito di precipitazioni.

Aree di particolare cautela
A seguito di tragici eventi che hanno coinvolto sia le forze di sicurezza egiziane sia cittadini di altri Paesi in visita presso aree desertiche, si sconsigliano vivamente escursioni nel deserto, tanto piu' che in ampie zone non e' assicurata la copertura GPS e non possono quindi essere effettuate operazioni di soccorso in tempi rapidi. La situazione è molto tesa nella penisola del Sinai, con particolare riferimento alla regione al confine con la Striscia di Gaza, teatro di recenti e frequenti attacchi terroristici contro postazioni delle Forze di Sicurezza egiziane e contro luoghi di culto da parte di ben organizzate cellule jihadiste attive in quell’area da tempo.  Il 9 febbraio 2018 ha avuto inizio l’operazione anti-terrorismo su larga scala “Sinai 2018”, tuttora in corso, concentrata sul Sinai centro-settentrionale ma estesa anche al Delta del Nilo, al Deserto Occidentale e alle acque territoriali egiziane.  Altro fattore di rischio nella Penisola del Sinai è legato alla presenza di tribù beduine che si sono in passato rese responsabili di atti di intimidazione e di violenza anche nei confronti di turisti. Tenuto conto, pertanto, dei rischi connessi alla presenza in determinate zone o agli spostamenti tra le varie località della penisola, si sconsigliano i viaggi nel Sinai, con l'eccezione dei "resorts" turistici di Sharm el Sheikh e le escursioni al Monastero di Santa Caterina, purché avvengano nello scrupoloso rispetto delle disposizioni delle Autorità di sicurezza locali.Da evitare inoltre l’area in prossimità del confine con la Libia, in ragione degli sviluppi che stanno interessando quel Paese, e con il Sudan.Nel retroterra della costa del Mar Rosso e nella zona compresa tra le città di Alessandria e di Marsa Matruh sul Mediterraneo, esiste il pericolo di mine inesplose risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Si consiglia pertanto di non abbandonare le strade principali e gli itinerari generalmente seguiti dai turisti.

Avvertenze
Si consiglia ai connazionali di: - registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO; - evitare assembramenti ed esercitare prudenza anche a seguito delle manifestazioni verificatesi il 20 settembre 2019 nelle principali città del Paese, a seguito delle quali  sono state rafforzate le misure di sicurezza attraverso una presenza capillare di uomini e mezzi; - evitare di fotografare dispositivi militari e delle forze di polizia o altre installazioni di sicurezza sia fisse che mobili, in quanto vige un divieto tassativo; - ove si decidesse di intraprendere un viaggio turistico in Egitto, affidarsi a tour operator professionali e agenzie di viaggio che diano garanzia di serietà e di esperienza,  evitando di uscire dagli itinerari turistici consigliati; - Evitare assolutamente gli assembramenti, soprattutto se in presenza di manifestazioni politiche. Si fa presente che il 20 settembre 2019 si sono verificati disordini nei pressi di Piazza Tahrir, al Cairo, e nelle zone adiacenti, che hanno visto la partecipazione di alcune centinaia di dimostranti e l'uso di lacrimogeni da parte delle forze di polizia. Altri incidenti si sono registati nella citta' di Alessandria, Damietta, Mansoura, Mahalla e Suez. Non si esclude la possibilità di nuovi scontri e manifestazioni. - mantenere un comportamento, anche nell'abbigliamento, consono agli usi locali, che non risulti provocatorio e che sia rispettoso della cultura e della religione musulmana (è bene evitare capi di abbigliamento succinti o che richiamino, direttamente o indirettamente nei colori e nella fattura, lo Stato d'Israele o gli USA). Sebbene l'omosessualita' non sia esplicitamente criminalizzata dalla legislazione egiziana, si segnala che si sono recentemente registrati numerosi casi di connazionali fermati o arrestati e, successivamente, espulsi per "comportamenti immorali". In taluni casi sono anche stati imposti test dell'HIV. - osservare la massima prudenza nei luoghi pubblici, come le stazioni ferroviarie e dei bus, la metropolitana, i mercati e i musei , nonche' nei principali  siti religiosi, edifici governativi, stazioni di polizia e installazioni militari, e nei tratti stradali che collegano gli aeroporti alle località turistiche; - mantenere un adeguato livello di vigilanza durante tutto il periodo del Ramadan, e di altre festività e ricorrenze religiose, anche cristiane in particolare, in occasione dell'anniversario della rivoluzione che ricorre il 25 gennaio di ogni anno, sono possibili tensioni e manifestazioni nel Paese. In tali casi, si raccomanda di limitare gli spostamenti e di evitare gli assembramenti; - custodire il passaporto (o la carta d’identità) e biglietto aereo di ritorno in un luogo sicuro e spostarsi con una fotocopia del proprio documento; - evitare assolutamente di viaggiare in auto o in pullman di notte, viste le condizioni del traffico e la disordinata situazione della circolazione stradale e l'abitudine dei conducenti locali di guidare a fari spenti; - accertare, qualora si viaggi in pullman, che le condizioni del veicolo siano adeguate al viaggio e verificare con il proprio tour operator le credenziali dell'autista e dei mezzi di trasporto; per lunghi tragitti avere due conducenti che si possano alternare alla guida. Si sconsigliano, in ogni caso, le escursioni organizzate da operatori non autorizzati e l'utilizzo di taxi abusivi; -   non fotografare o filmare qualsivoglia installazione militare, di polizia o simili, sia fisse che mobili, è tassativamente vietato e gli agenti di sicurezza procedono senza esitazione al fermo e al sequestro di tutto il materiale video o fotografico, che spesso non viene restituito ai legittimi proprietari; - evitare assolutamente di introdurre nel Paese droni, anche a scopi profesisonali, se non in possesso dell'apposita autorizzazione delle Autorita' egiziane.  Il mancato rispetto di tale divieto puo' causare l'arresto, anche per diversi giorni, e il sequestro dell'apparecchiatura. - prestare particolare attenzione sulla necessita' di avere una buona condizione fisica generale qualora si decisse di praticare attivita' sportive. Le elevate temperature possono avere effetti debilitanti, anche gravi, su organismi non allenati o particolarmente sensibili alle escursioni termiche. Si consiglia quindi di rispettare quindi scrupolosamente tutte le norme di prudenza ed affidarsi ad istruttori preparati, in particolare per le attività subacquee.   

Dati Paese
Capitale: Il CairoPopolazione: circa 100 milioniSuperficie: 1.001.449 Km2Fuso orario: + 1 ora rispetto all’Italia (tranne nei mesi in cui è in vigore l’ora legale)Lingua: arabo. La lingua veicolare più diffusa è l'inglese, seguita dal francese. L'italiano è molto parlato nella zona di Sharm-el-Sheikh.Religione: islamica sunnita (giorno festivo venerdì) con una minoranza cristiana copta dal 10 al 15%.Moneta: Lira egiziana (Egyptian Pound)Prefisso dall'Italia 0020Prefisso per l'Italia 0039Telefonia: diffusa e ben funzionante la telefonia mobile, affidata a privati (Vodafone, Orange e Etisalat). L’introduzione in Egitto di un cellulare per uso personale non è soggetta ad alcuna formalità. In genere i cellulari italiani ricevono regolarmente in Egitto, ma è bene verificare prima della partenza con il proprio gestore.Clima: caldo secco, con inverno mite. Durante l’estate, le temperature massime in media sono pari a 36 gradi, mentre le minime sono pari a 22 gradi. Il mese più caldo è luglio, con temperature massime superiori anche a 40 gradi. In inverno, le temperature massime in media sono pari a 19 gradi, mentre le minime sono pari a 10 gradi. Il mese più freddo è gennaio, con temperature comprese tra 8 e 18 gradi.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Marsa Alam

Al tempo un piccolo villaggio di pescatori, Marsa Alam sta ora incrementando la sua popolarità nella subacquea e offre anche una serie d'altri sport acquatici. Le barriere sono relativamente inviolate e le isole al largo di Marsa Alam sono famose come aree d'immersione per le crociere subacquee. Safari nelle montagne circostanti e nelle miniere di Smeraldi possono essere organizzati via jeep, cavallo, cammello o moto! Ed infine le spiagge inviolate, che si tuffano nelle acque turchesi del Mar Rosso.

Al Bahr al Ahmar

Il Governatorato del Mar Rosso (in arabo: البحر الأحمر , Muhāfazat El Bahr El Ahmar) è un governatorato dell'Egitto. Si trova tra la riva destra del Nilo e il Mar Rosso, nel sud-est del paese; la sua frontiera meridionale segna il confine con il Sudan. Il territorio del governatorato è quasi interamente occupato dal Deserto orientale. Questo consiste in un altopiano sabbioso che si innalza bruscamente dalla valle del Nilo e si estende verso est per una larghezza che va dagli 80 ai 170 km fino alle Colline del Mar Rosso, una catene di montagne che si sviluppano in direzione nord-sud da Suez fino al confine con il Sudan e raggiungono l'altezza massima di 2.187 m con il Monte Shaiyb al-Banat. Ad est delle Colline del Mar Rosso si sviluppa una stretta pianura costiera che si estende verso sud parallelamente alla costa. La zona desertica è scarsamente abitata da nomadi che vivono di pastorizia e commercio. Il capoluogo è Hurghada che si trova sulla costa del Mar Rosso, le altre città importanti del governatorato sono tutte sulla costa, da nord a sud si incontrano: Ras Gharib Safaga Quseir Marsa Alam Berenice Shalatin

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